<h1 style="text-align: center; font-size: 30px; color: orange; line-height: 15px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">la ricerca react</h1>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black; margin-bottom: 10px;">La ricerca REACT “Rigenerare i paesaggi culturali delle aree interne in una prospettiva people centered. Borghi storici e territori rurali del Casentino come laboratorio di creatività e innovazione” intende suggerire strategie, metodi e iniziative replicabili per rigenerare i paesaggi culturali delle aree interne italiane.
La finalità prospettica di REACT consiste nel creare le condizioni per rivitalizzare l’economia locale delle aree interne facendo leva sulle risorse naturali e patrimoniali disponibili e sull’attivismo delle comunità e così tentare di arginare lo spopolamento del territorio e acquisire nuovi abitanti.
Per affrontare questa sfida, è stato costituito un gruppo di ricerca interdisciplinare composto da docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di quattro dipartimenti dell’Università degli Studi di Firenze: il Dipartimento di Architettura, il Dipartimento di Ingegneria industriale, il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa e il Dipartimento di Formazione, Lingua, Intercultura, Letteratura e Psicologia.
REACT si sviluppa lungo un periodo di 30 mesi: dal 1° dicembre 2022 al 31 maggio 2025.
Per conseguire i propri obiettivi REACT ha scelto quale caso di studio e applicazione il Casentino.
La ricerca, a seguito di una estesa fase di analisi, si trova ora nella fase propositiva che si concluderà con la proposta di “Linee Guida per la rigenerazione del Paesaggio Culturale del Casentino”.</div>
<div style= "text-align: center; font-size: 20px; color: orange; line-height: 15px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">[[vai alle linee guida ->Linee Guida per la rigenerazione del Paesaggio Culturale del Casentino]]</div>
<h1 style="text-align: right; font-size: 20px; color: #1488ca; line-height: 15px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">Area Tematica 3.</h1>
<h1 style="text-align: right; font-size: 25px; color: #1488ca; line-height: 27px; font-family: calibri; text-shadow: 0px 0.5px 0.5px black;">Reti paesaggistiche e territoriali</h1>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold;">T3.1 Luoghi e Cammini della Spiritualità e dell’Identità Culturale</div>
<div style="margin-bottom: 10px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo si focalizza sulla valorizzazione dei luoghi e cammini della spiritualità e dell’identità culturale del Casentino, una regione che vanta una rete di sentieri storici legati alla tradizione religiosa e pastorale. Questi cammini, come quelli religiosi legati alla vita di San Francesco o le vie battute dai pastori transumanti che conducevano d’inverno le greggi verso la Maremma, sono parte integrante del Paesaggio Culturale del Casentino e rappresentano una risorsa per lo sviluppo del turismo sostenibile e della mobilità dolce. Il Tematismo proposto mira a sensibilizzare la comunità locale sull'importanza di questi luoghi, promuovendo un turismo responsabile e creando opportunità di sviluppo socioeconomico sostenibile. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1KCCDbG72zEHH0hHA5pnGG8rVXVRywbeN/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -10px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #1488ca;"><ul><li>[[S1.T3.1 Creazione della <i>Rete degli itinerari culturali del Casentino</i> ->S1T3.1]]</li>
<li>[[S2.T3.1 Recupero e valorizzazione degli itinerari culturali del Casentino ->S2T3.1]]</li>
<li>[[S3.T3.1 Comunicazione e promozione di nuove forme di narrazione degli itinerari culturali del Casentino in connessione con gli asset culturali prossimali ->S3T3.1]]</li>
<li>[[S4.T3.1 Sviluppo del turismo religioso connesso ai cammini ->S4T3.1]]</li>
<li>[[S5.T3.1 Potenziamento delle forme di turismo lento e di prossimità lungo gli itinerari culturali del Casentino ->S5T3.1]]</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold;">T3.2 Il Paesaggio fluviale del Casentino e la pianura alluvionale dell’Arno</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il paesaggio fluviale del Casentino e la pianura alluvionale dell'Arno costituiscono un ecosistema ricco di risorse naturali e culturali, dove il fiume Arno e i suoi affluenti hanno avuto un ruolo cruciale nella storia agricola, industriale e sociale del territorio. Pur mantenendo tratti di matrice agricola tradizionale, la pianura è stata profondamente trasformata dall'urbanizzazione e dall'industrializzazione, con effetti negativi sul paesaggio, come il consumo di suolo e il degrado ambientale. In risposta a questi cambiamenti, sono stati avviati progetti di rigenerazione e valorizzazione, come il Contratto di Fiume "Casentino H2O", che promuovono la tutela ecologica, la riqualificazione delle rive e la creazione di spazi pubblici fruibili dalla comunità, integrando aspetti ambientali, sociali e turistici. Obiettivo futuro sarà quella di conciliare questo rinnovato interesse per il fiume con la necessità di migliorare la qualità degli ecosistemi fluviali e la permeabilità ecologica del paesaggio, affrontando al contempo le pressioni derivanti dal consumo di suolo e dai cambiamenti climatici. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/17hzgdRbyW20hw0rH_3UJGsPwlrhulsez/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -10px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #1488ca;">
<ul><li>[[S1.T3.2 Coordinamento e governance del Contratto di Fiume Casentino H2O ->S1T3.2]]</li>
<li>[[S2.T3.2 Conservazione, miglioramento e valorizzazione della qualità degli ecosistemi fluviali e del paesaggio di fondovalle del Casentino ->S2T3.2]]</li>
<li>[[S3.T3.2 Conservazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico e culturale del paesaggio fluviale del Casentino ->S3T3.2]]</li>
<li>[[S4.T3.2 Comunicazione, promozione della multifunzionalità del paesaggio fluviale del Casentino ->S4T3.2]]</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[area tematica 2 ->AT2]] | [[area tematica 4 ->AT4]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<h1 style="text-align: right; font-size: 20px; color: #ff7276; line-height: 15px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">Area Tematica 2.</h1>
<h1 style="text-align: right; font-size: 25px; color: #ff7276; line-height: 27px; font-family: calibri; text-shadow: 0px 0.5px 0.5px black;">Tradizioni e pratiche sociali</h1>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold;">T2.1 Forme e strumenti di organizzazione comunitaria</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Casentino vanta una varietà di forme di organizzazione comunitaria per la tutela del paesaggio culturale che valorizzano le risorse locali. Tali forme riflettono il capitale sociale dinamico del territorio, promuovendo legami tra attori sociali e reti di apprendimento che favoriscono la crescita culturale e civica. Gli strumenti, come il Patto Educativo Territoriale e le Comunità di eredità, facilitano la circolazione di conoscenze e il coinvolgimento della comunità. Convergenza di obiettivi, azioni di coordinamento e risorse stabili potrebbero favorire il consolidamento e il potenziamento di queste reti. Allo stesso modo, nel territorio esistono molteplici esperienze di organizzazioni comunitarie che svolgono attività di tipo economico, e che in virtù delle loro caratteristiche organizzative, delle risorse mobilitate, della tipologia di attività svolte e delle esternalità positive generate sulla comunità di riferimento, sono in grado di attivare processi sostenibili di rigenerazione territoriale. L’avvio e il sostenimento di tali processi, potrebbe beneficiare di politiche di supporto, risorse economiche e percorsi di formazione idonei. | <span style="color: black; font-variant: small-caps;"> <a href="https://drive.google.com/file/d/1rWroZqZXICWGEUu9W8NYiIANsFZbbgbZ/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -25px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #ff7276;">
<ul><li>[[S1.T2.1 Rafforzamento della struttura di governance nell’ambito educazione, formazione, istruzione, orientamento e lavoro ->S1T2.1]]</li>
<li>[[S2.T2.1 Rafforzamento della struttura di coordinamento istituzionale per la programmazione relativa alla L.R. 32 (attuale CRED) ->S2T2.1]]</li>
<li>[[S3.T2.1 Valorizzazione del capitale sociale rappresentato dai soggetti del Terzo Settore in ambito educativo e culturale finalizzato alla rigenerazione del paesaggio culturale ->S3T2.1]]</li>
<li>[[S4.T2.1. Progettazione e attivazione di percorsi di formazione all’imprenditoria sociale rivolti agli operatori del Terzo Settore e del mondo dell’associazionismo ->S4T2.1]]
<li>[[S5.T2.1 Promozione culturale dell’attivismo comunitario: promuovere una cultura dell’attivismo nei cittadini ->S5T2.1]]</li>
<li>[[S6.T2.1. Promozione di reti di organizzazioni comunitarie tra loro e con soggetti di altra natura che svolgono attività con un impatto rigenerativo sul territorio ->S6T2.1]]</li></div>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold;">T.2.2 Il patrimonio culturale come determinante della mobilità sociale e umana</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo ha consentito di esplorare alcuni aspetti relativi alle dinamiche demografiche, sociali e di mobilità nel/dal territorio casentinese. La connessione di questi fenomeni con il tema della valorizzazione/promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale può fornire una prospettiva di sviluppo, soprattutto alle giovani generazioni, in termini di opportunità di restare-tornare nell’area e investire professionalmente su progettualità a medio e lungo termine. L’attivismo associativo e il protagonismo giovanile rappresentano importanti leve di sviluppo, in quanto generative di sentimenti di attaccamento identitario, conoscenza e appartenenza al territorio. La riflessione riguarda anche quei fattori capaci di attrarre nuovi target potenzialmente interessati a investire sul capitale culturale e ambientale del territorio, contribuendo ad accrescerne il capitale sociale. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/12UwNBr2CTtaVYEH9cn-5UdxvOXjy4UNg/view?usp=sharing">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -25px; margin-top: -10px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #ff7276;">
<ul><li>[[S1.T2.2 Promuovere iniziative di imprenditorialità giovanile, opportunità per la partecipazione associativa e il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali locali ->S1T2.2]]</li>
<li>[[S2.T2.2 Supportare la creazione di un sistema di servizi educativi territoriali innovativi ->S2T2.2]]</li>
<li>[[S3.T2.2 Rafforzare i servizi di orientamento e formazione al lavoro su target specifici e su settori economici correlati al paesaggio culturale ->S3T2.2]]</li>
<li>[[S4.T2.2 Promuovere un sistema di accoglienza diffusa di popolazioni straniere per la rivitalizzazione e rigenerazione del territorio ->S4T2.2]]</li></ul>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold;">T.2.3 Recupero e valorizzazione dei saperi tradizionali</div>
<div style="margin-bottom: -25px; margin-right: -65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo si focalizza sul recupero e la valorizzazione dei saperi tradizionali come motore di sviluppo territoriale, puntando sul patrimonio culturale del Casentino. Il patrimonio, è considerato una risorsa dinamica da salvaguardare per il benessere comunitario che, oltre a conservare tradizioni, attrae nuovi abitanti, turisti e promuove il rientro dei residenti. La sfida è sostenere azioni e iniziative capaci di unire tradizione e innovazione, rafforzando il senso di appartenenza e stimolando un turismo sostenibile. Il Tematismo si basa sul coinvolgimento comunitario, per stimolare processi produttivi innovativi e valorizzare l'identità culturale del territorio. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1aZpdCbhfB_9w6kY29kaDFWhYjT3SnB95/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -25px; margin-top: -10px; margin-right: -45px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #ff7276;">
<ul><li>[[S1.T2.3 Rafforzare la co-progettazione di attività da parte dei soggetti privati e pubblici aderenti alla rete dell’Ecomuseo del Casentino ->S1T2.3]]</li>
<li>[[S2.T2.3 Potenziamento del sistema formativo territoriale per l'innovazione sostenibile nei saperi tradizionali ->S2T2.3]]</li>
<li>[[S3.T2.3 Creazione di competenze dei dinamizzatori territoriali ->S3T2.3]]</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[area tematica 1 ->AT1]] | [[area tematica 3 ->AT3]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<h1 style="text-align: right; font-size: 20px; color: #7c6eb0; line-height: 15px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">Area Tematica 4.</h1>
<h1 style="text-align: right; font-size: 25px; color: #7c6eb0; line-height: 27px; font-family: calibri; text-shadow: 0px 0.5px 0.5px black;">Insediamenti, spazi pubblici
e edifici</h1>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold;">T4.1 Riabitare i paesi tra passato, presente e futuro</div>
<div style="margin-bottom: 10px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo unisce la dimensione dell’abitare, intesa come vivere, identificarsi e prendersi cura di un luogo, con il patrimonio dei borghi storici e dei loro abitanti. Focalizzato sui borghi del Casentino, ricchi di valore culturale materiale e immateriale, presta particolare attenzione a quelli collinari e montani, spesso soggetti a criticità che favoriscono lo spopolamento. Non si limita alla riqualificazione fisica, ma mira a rafforzare un tessuto sociale in cambiamento e a rendere il territorio più attraente per nuovi abitanti e attività. Rilegge il ruolo dei borghi come custodi dell’identità locale, proponendo strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio, con interventi che mettono al centro qualità della vita, comunità e relazioni sociali, essenziali per affrontare le sfide delle aree interne. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/15cZG392z9IcaNrLpV-tWSjSqCn-m6jdL/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -10px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #7c6eb0;"><ul><li>[[S1.T4.1 Sperimentazione del Piano Intercomunale per l’Accessibilità ->S1T4.1]]</li>
<li>[[S2.T4.1 Realizzazione del <i>Vademecum per il recupero e la valorizzazione dei borghi storici del Casentino</i> ->S2T4.1]]</li>
<li>[[S3.T4.1 Miglioramento degli spazi di relazione e creazione di nuove opportunità di socializzazione ->S3T4.1]]</li>
<li>[[S4.T4.1 Recupero di strade e tracciati storici tra paesi ->S4T4.1]]</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold;">T4.2 Restauro e valorizzazione di edifici storici, civili e religiosi a fini culturali</div>
<div style="margin-bottom: 10px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo riguarda il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e artistico del Casentino, focalizzandosi su edifici storici, civili e religiosi, tra cui castelli, pievi romaniche e manufatti di archeologia industriale. Questi beni sono strettamente legati all’identità del territorio, rappresentando componenti essenziali del paesaggio culturale locale. Il Tematismo esplora le difficoltà legate alla conservazione, alla fruibilità e alla valorizzazione, proponendo strategie e azioni per migliorare la gestione del patrimonio e stimolare il coinvolgimento della comunità. L’obiettivo è rafforzare l’identità locale, promuovere un turismo sostenibile e incentivare lo sviluppo socioeconomico del Casentino. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1xOzDR9kayZgUkc7AIjMVbqI3QoG5cVvh/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -10px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #7c6eb0;"><ul><li>[[S1.T4.2 Creazione di un sistema integrato per la valorizzazione dei castelli del Casentino ->S1T4.2]]</li>
<li>[[S2.T4.2 Valorizzazione del patrimonio religioso delle pievi del Casentino ->S2T4.2]]</li>
<li>[[S3.T4.2 Recupero del patrimonio di archeologia industriale del Casentino ->S3T4.2]]</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold;">T4.3 Patrimonio costruito e forme di ospitalità extra-alberghiera</div>
<div style="margin-bottom: 10px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo propone il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico abbandonato o sottoutilizzato del Casentino, trasformandolo in strutture di ospitalità extra-alberghiera a gestione cooperativa e sostenibile, con l’obiettivo di stimolare nuove economie locali e offrire esperienze turistiche autentiche, che riflettano la vita e i valori del territorio. Nonostante un crescente interesse per l’offerta turistica, è emersa una carenza di strutture ricettive lungo gli itinerari culturali del Casentino, come la Via di Francesco e la Via Romea Germanica. Pertanto, è necessario rinnovare la strategia turistica puntando su esperienze autentiche e attente agli aspetti ecologici e socioculturali, per attrarre un turismo più consapevole e contrastare la recente diminuzione delle presenze turistiche. | <span style="font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1ynUEpqKygrzwjHRA-ZxhcgpsIZ2NfLag/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -10px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #7c6eb0;"><ul><li>[[S1.T4.3 Edilizia storica dei paesi per la creazione di alberghi diffusi a gestione comunitaria ->S1T4.3]]</li>
<li>[[S2.T4.3 Riutilizzo degli ex seccatoi come microstrutture di ospitalità lungo la rete sentieristica del Casentino ->S2T4.3]]</li>
<li>[[S3.T4.3 Riconversione di case cantoniere e edifici similari lungo gli itinerari culturali del Casentino in strutture ricettive ->S3T4.3]]</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[area tematica 3 ->AT3]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<h1 style="text-align: right; font-size: 20px; color: #49b170; line-height: 15px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">Area Tematica 1.</h1>
<h1 style="text-align: right; font-size: 25px; color: #49b170; line-height: 27px; font-family: calibri; text-shadow: 0px 0.5px 0.5px black;">Patrimonio agro-alimentare e forestale
e artigianato locale</h1>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold;">T1.1 Recupero e valorizzazione dei prodotti agricoli tradizionali</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo riguarda il recupero e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e di origine, ovvero quei prodotti che hanno un collegamento forte con il territorio casentinese per via dell’origine delle materie prime, della localizzazione dei processi di lavorazione e trasformazione, o del radicamento nella tradizione locale. Si tratta spesso di coltivazioni e/o produzioni con volumi ridotti, processi produttivi complessi e un numero di attori limitato e sparsi sul territorio, che faticano ad ottenere una remunerazione adeguata sul mercato, e a mantenere il collegamento con le risorse locali, anche causa della concorrenza dei prodotti industriali e della grande distribuzione organizzata, e della scomparsa delle materie prime locali. Il Tematismo si focalizza sulle iniziative collettive di recupero e valorizzazione sostenibile e inclusiva di questi prodotti, tenendo conto non solo della dimensione della filiera produttiva, ma anche dei più ampi effetti territoriali (economici, sociali e ambientali) che la valorizzazione di questi prodotti può generare. | <span style="color: #49b170; font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1d0N26wkNLmsShTS26GTaP6vKGQacj3Na/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -25px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #49b170;">
<ul><li>[[S1.T1.1 Sviluppo di un sistema di coordinamento e governance territoriale per lo sviluppo rurale, l’agricoltura e il cibo ->S1T1.1]]</li>
<li>[[S2.T1.1 Piattaforma di aggregazione dell'offerta e condivisione di servizi e conoscenze per la valorizzazione dei prodotti tipici (food hub virtuale o fisico) ->S2T1.1]]</li>
<li>[[S3.T1.1 Sistema di segnalazione della qualità legata al Casentino ->S3T1.1]]</li></div>
<div style="margin-bottom: -10px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold;">T1.2 Valorizzazione del bosco come risorsa ecosistemica</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Tematismo propone la valorizzazione del patrimonio forestale del Casentino come risorsa centrale per la rigenerazione locale, sia economica che culturale e fonte di nuove opportunità lavorative e d’impresa al passo con i tempi. Mira a creare una piattaforma multistakeholder di innovazione per promuovere una gestione sostenibile dei boschi verso una transizione incentivi attività produttive e turistiche basate sui servizi ecosistemici, come la produzione di legno di qualità, il turismo ecologico e la vendita di crediti di carbonio. La strategia si basa su un approccio partecipativo, coinvolgendo attori pubblici, privati e cittadini in un dialogo orizzontale per stimolare una gestione partecipata, lo spirito d’impresa e la valorizzazione del patrimonio culturale legato alla gestione sostenibile della foresta. I principali ostacoli individuati per questo scopo sono la mancanza di coordinamento tra gli attori e la necessità di formazione specifica per una gestione forestale sostenibile. | <span style="color: #49b170; font-variant: small-caps;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1iaT2zBIU_-44YfoPCRjgsVu0gPPfi93f/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></span></div>
<div style="margin-bottom: -25px; margin-top: -40px; margin-right: 65px; font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: #49b170;">
<ul><li>[[S1.T1.2 Approccio coordinato e di lungo periodo per una valorizzazione sostenibile dei servizi ecosistemici del Casentino afferenti ai privati e al demanio regionale ->S1T1.2]]</li>
<li>[[S2.T1.2 Educazione al bosco come risorsa da curare e fonte di reddito e miglioramento della sua attrattività nei confronti dei più giovani e dei visitatori ->S2T1.2]]</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #49b170; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[area tematica 2 ->AT2]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<center><div style="text-align: center;"> <img src="https://www.react-casentino.unifi.it/upload/sub/immagini/loghi/logo_unifi.png" alt="UNIFI" style="margin: 10px; width: 130px; height: auto;"> <img src="https://www.react-casentino.unifi.it/upload/sub/immagini/loghi/logo1.png" alt="EU" style="margin: 10px; width: 130px; height: auto;"><img src="https://www.react-casentino.unifi.it/upload/sub/immagini/loghi/logo2.png" alt="MINUNI" style="margin: 10px; width: 130px; height: auto;">
</div>
<img src="https://i.imgur.com/GrSApCj.png" alt="react logo" style="width: 200px; height: auto; margin-top: -40px;">
<div style= "font-size: 15px; color: black; line-height: 18px; font-variant: small-caps; font-family: calibri; font-weight:bold">rigenerare i paesaggi culturali delle aree interne in
una prospettiva people centered
borghi storici e territori rurali del casentino come
laboratorio di creatività e innovazione
REACT - CUP B55F21007810001</div>
</div>
<div style="font-size: 37px; color:orange; line-height: 47px; font-family: calibri; font-weight: bold; margin-right: -70px; margin-left: -70px; text-shadow: 0.5px 0.5px 0.5px black;">Linee Guida per la rigenerazione del
Paesaggio Culturale del Casentino</div>
<p style="font-size: 25px; line-height: 30px; color: black; font-family: calibri; font-weight: bold;">ESTRATTO dalla II Bozza delle
Strategie & Azioni relative ai Tematismi REACT</p>
<div style="font-size: 30px; color: orange; line-height: 35px; font-family: calibri; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[INIZIA]]</div></center>
<center><div style="margin-right: -160px; margin-left: -160px;"> <img src="https://i.imgur.com/ifoFDz2.png" alt="dida logo" style="margin-right: 10px; width: 100px; height: auto;"> <img src="https://i.imgur.com/X6nhV7l.png" alt="dief logo" style="margin-right: 10px; width: 120px; height: auto;">
<img src="https://i.imgur.com/pSFQDLx.png" alt="disei logo" style="margin-right: 10px; width: 120px; height: auto;"><img src="https://i.imgur.com/WNkAEFA.png" alt="forlilpsi logo" style="margin-right: 10px; width: 130px; height: auto;">
</div></center>
<h1 style="text-align: center; font-size: 30px; color: orange; line-height: 35px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">linee guida per la rigenerazione del
paesaggio culturale del casentino</h1>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black; margin-bottom: 10px;">La fase propositiva della ricerca REACT è finalizzata all’elaborazione de “Le Linee Guida per la rigenerazione del Paesaggio Culturale del Casentino” (abbreviato in “Linee Guida REACT”).
Nelle Linee Guida REACT, il paesaggio culturale del Casentino è visto come una costruzione secolare, dell’uomo e della natura, in costante trasformazione. In esso si concentrano i valori materiali e immateriali di una comunità e di un territorio. La sua rigenerazione è assunta quale processo complesso alimentato dalle iniziative di persone, comunità e istituzioni sulla base delle risorse disponibili e potenzialmente attivabili.
Le Linee Guida sono pensate come un compendio nel quale le informazioni raccolte nella fase di analisi della ricerca sono distillate e finalizzate criticamente verso ipotesi di sviluppo territoriale sostenibile.
Esse non aspirano alla completezza e non pretendono di esaurire la pluralità delle iniziative che potrebbero essere attivate per alimentare la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino, ma concentrano la propria attenzione su un set limitato ma significativo di proposte, radicate sul territorio casentinese e nella storia della sua gente, rispetto alle quali i membri del gruppo di lavoro interdisciplinare REACT hanno maturato esperienze di studio e ricerca pregresse.
Le Linee Guida contenute in questo documento sono articolate su quattro livelli
1. Aree tematiche
2. Tematismi
3. Strategie di intervento
4. Azioni.
Le <b>Aree Tematiche (AT)</b> sono dei contenitori omogenei di risorse, tangibili e intangibili, per la rigenerazione del paesaggio culturale delle aree interne. Per ogni AT sono stati individuati dei Tematismi.
I <b>Tematismi (T)</b> esprimono risorse riconosciute dal gruppo di lavoro come rilevanti e significative per la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino. Essi sono relativi a elementi fisici o antropici (iniziative, programmi, piani e progetti) rilevabili sul territorio oggetto di studio. Per ogni Tematismo sono state elaborate delle Strategie di intervento.
Le <b>Strategie (S)</b> sono ipotesi di sviluppo sostenibile che emergono dall'osservazione dei valori, delle vocazioni e delle criticità espressi dal territorio casentinese e dalle esigenze manifestate dalla comunità che lo abita. Ogni Strategia si esplica mediante specifiche Azioni.
Le <b>Azioni (A)</b> sono iniziative concrete e realistiche del processo di rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino in rapporto al quadro dei vincoli e alle risorse disponibili/attivabili/prevedibili. Le Azioni hanno un forte carattere sperimentale e mirano a promuovere innovazione sociale stimolando l’auto-organizzazione dei destinatari. </div>
<div style="font-size: 13px; text-align: justify; line-height: 15px; font-family: calibri; color: orange; margin-top: -40px;">Il presente documento riporta un estratto dei risultati parziali delle Linee Guida per la rigenerazione del Paesaggio Culturale del Casentino, attualmente giunte alla II bozza e da aggiornare e implementare con ulteriori revisioni, aggiornamenti e integrazioni. Le Linee Guida sono quindi un ''documento ‘aperto’'', disponibile per maturare riflessioni o modifiche e aperto a ricevere pareri, opinioni e suggerimenti.</div>
<div style="font-size: 25px; text-align: center; line-height: 25px; font-family: calibri; color: orange; font-variant: small-caps;">[[partecipa alla “piazza” delle strategie! ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S1.T1.1 Sviluppo di un sistema di coordinamento e governance territoriale per lo sviluppo rurale, l’agricoltura e il cibo</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia punta a creare un sistema di coordinamento e governance territoriale per il Casentino, centrato su cibo, agricoltura e paesaggio, con un approccio integrato e partecipativo allo sviluppo territoriale sostenibile, partendo dalla valorizzazione del patrimonio bioculturale locale. La Strategia si propone di avviare un tavolo di confronto tra i soggetti interessati per definire un sistema di governance appropriato, basato su strumenti previsti dalle normative vigenti (come comunità del cibo, distretti rurali), e capace a sua volta di sviluppare strategie e iniziative volte alla valorizzazione sistemica del patrimonio agricolo e agroalimentare casentinese.
<ul>
<li>A1.S1.T1.1 Creare un <i>Tavolo di coordinamento</i> tra i vari soggetti interessati del territorio al fine di individuare obiettivi generali e tipologia di strumento idoneo tra quelli offerti dalle vigenti normative</li>
<li> A2.S1.T1.1 Elaborare una strategia che risponda alle esigenze del territorio e alle richieste del quadro normativo regionale di riferimento e presentare la domanda di riconoscimento all’autorità competente</li>
<li>A3.S1.T1.1 Implementare la strategia attraverso la realizzazione di una serie di iniziative ed attività che possono riguardare vari ambiti.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #49b170; font-variant: small-caps; font-weight: bold">[[strategia successiva ->S2T1.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1ZRYYCA15mjkCRHFm7MZQNFn_PJCtPVFU3qSJPJOpGes/edit" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S2.T1.1 Piattaforma di aggregazione dell'offerta e condivisione di servizi e conoscenze per la valorizzazione dei prodotti tipici (food hub virtuale o fisico)</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia propone la creazione di una piattaforma di aggregazione dell’offerta di prodotti agroalimentari locali e di condivisione di servizi e conoscenze per la promozione e commercializzazione di tali prodotti, che ne consenta la valorizzazione economica sui mercati locali casentinesi e limitrofi. Un food hub fisico e/o virtuale permetterebbe ai produttori di creare un network di relazioni, di collaborare nelle fasi di commercializzazione, di scambiarsi prodotti e servizi, di migliorare il matching tra offerta e domanda locale di prodotto (da consumatori finali e clienti professionali), di condividere conoscenze, tecniche e buone pratiche.
<ul><li>A1.S2.T1.1 Creazione di un Tavolo di coordinamento tra i vari soggetti interessati del territorio al fine di individuare obiettivi generali, tipologia di strumento idoneo, sua strutturazione, organizzazione e gestione</li>
<li>A2.S2.T1.1 Acquisto dello spazio web e creazione di una piattaforma online strutturata in tutte le sue parti in funzione degli obiettivi prestabiliti dagli attori coinvolti in base ai propri bisogni</li>
<li>A3.S2.T1.1 Identificazione, progettazione e realizzazione di uno spazio fisico (food hub fisico) da allestire come piattaforma logistica, come luogo atto ad ospitare eventuali laboratori, o come eventuale luogo di un mercato contadino coperto</li>
<li>A4.S2.T1.1 Realizzazione di incontri di formazione all’utilizzo e alle potenzialità della piattaforma food hub (virtuale e/o fisico) per gli operatori agroalimentari coinvolti.</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #49b170; font-variant: small-caps; font-weight: bold">[[strategia precedente ->S1T1.1]] | [[strategia successiva ->S3T1.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1QtPwSA0VLQhTvbtieMzwbow8lznpdtSHjgsV9cwp4ZA" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S3.T1.1 Sistema di segnalazione della qualità legata al Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia prevede la creazione di un sistema di segnalazione e garanzia della qualità legata al territorio per i prodotti casentinesi, che garantisca i consumatori sulla provenienza locale dei prodotti freschi, delle lavorazioni trasformate e delle materie prime impiegate nei processi. Strategia può prevedere un doppio livello: un primo livello con la registrazione di marchi collettivi e/o geografici relativi ai prodotti del territorio maggiormente consolidati, ed un secondo livello consistente in un marchio-ombrello territoriale capace di segnalare la provenienza dall’ambito casentinese. È opportuno valutare l’integrazione anche di prodotti dell’artigianato locale, servizi turistici e servizi di ristorazione.
<ul><li>A1.S3.T1.1 Attività di studio, consultazione e attivazione dei produttori all’interno delle filiere individuate (modello del “Circolo di Studio”) e identificazione dei prodotti e degli aspetti della qualità oggetto del sistema di segnalazione</li>
<li>A2.S3.T1.1 Identificazione di uno strumento di segnalazione della qualità dei prodotti agro-alimentari</li>
<li>A3.S3.T1.1 Definizione di regole condivise tra gli attori della filiera o delle filiere interessate (protocollo o disciplinare)</li>
<li>A4.S3.T1.1 Messa a punto di un appropriato sistema di controllo e garanzia al consumatore (prima, seconda, terza parte, o sistemi di tipo partecipativo)</li>
<li>A5.S3.T1.1 Creazione di una forma di organizzazione collettiva deputata alla gestione del sistema di segnalazione della qualità, al supporto alle imprese aderenti al sistema, e alla comunicazione verso i consumatori.</li>
</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #49b170; font-variant: small-caps; font-weight: bold">[[strategia precedente ->S2T1.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1YJNOAf92YP23cV-KLm7o1v_unfDom2ggNOA9OpxsPd0" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 1 ->AT1]] | [[vai all’area tematica 2 ->AT2]] |[[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S1.T1.2 Approccio coordinato e di lungo periodo per una valorizzazione sostenibile dei servizi ecosistemici del Casentino afferenti ai privati e al demanio regionale</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia si propone di rilanciare una gestione sostenibile e a lungo termine delle foreste del Casentino, con particolare attenzione ai boschi di proprietà privata e regionale, spesso trascurati. Mira a valorizzare i servizi ecosistemici del bosco (come la produzione di legname di qualità, la biodiversità, il ciclo idrogeologico e il carbonio) e a promuovere un uso ricreativo consapevole delle aree forestali.
<ul><li>A1.S1.T1.2 Co-creazione con visione a lungo periodo delle iniziative di gestione delle proprietà forestali locali</li>
<li>A2.S1.T1.2 Creazione di un Tavolo multistakeholder permanente per la gestione integrata del patrimonio forestale e della sua multifunzionalità</li>
<li>A3.S1.T1.2 Favorire una gestione comunitaria del bosco verso una conversione da boschi cedui a boschi di conifere</li>
<li>A4.S1.T1.2 Promuovere una partnership verticale nella filiera del legno locale per ottimizzare l’utilizzo del capitale umano, naturale e produttivo.</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #49b170; font-variant: small-caps; font-weight: bold">[[strategia successiva ->S2T1.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1vY643y8AZR5eKRYK3C_dvIGhsGzuA3s9tlc148M-bTo" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #49b170; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S2.T1.2 Educazione al bosco come risorsa da curare e fonte di reddito e miglioramento della sua attrattività nei confronti dei più giovani e dei visitatori</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a rafforzare la consapevolezza della comunità sui benefici di un uso sostenibile del legno e stimolare l’interesse delle giovani generazioni verso professioni innovative legate alla filiera forestale. Attraverso una partnership con enti pubblici, privati e scuole, mira a rafforzare le competenze e la consapevolezza sulle opportunità della gestione sostenibile e consapevole del patrimonio forestale del Casentino come risorsa economica, ambientale e culturale.
<ul><li>A1.S2.T1.2 Un nuovo impegno delle scuole per l’orientamento e la formazione dello studente verso mestieri in ambito forestale</li>
<li>A2.S2.T1.2 Promuovere l’aggiornamento continuo delle competenze forestali in risposta ai nuovi bisogni</li>
<li>A3.S1.T1.2 Promuovere forme di educazione ambientale e di Eco-turismo consapevole attraverso un coinvolgimento attivo dei visitatori</li>
<li>A4.S1.T1.2 Creazione di un Tavolo di coordinamento permanente per il rafforzamento della partnership tra scuole, agenzie formative, enti forestali e imprese del settore forestale e del legno.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #49b170; font-variant: small-caps; font-weight: bold">[[strategia precedente ->S1T1.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1QtPwSA0VLQhTvbtieMzwbow8lznpdtSHjgsV9cwp4ZA" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 1 ->AT1]] | [[vai all’area tematica 2 ->AT2]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T2.1 Rafforzamento della struttura di governance nell’ambito educazione, formazione, istruzione, orientamento e lavoro</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a rafforzare la rete di soggetti del Patto Educativo Territoriale del Casentino, promosso dall'Unione dei Comuni Montani con la direzione scientifica del Dipartimento FORLILPSI. Basato sul concetto di “Patrimoni Educanti”, il Patto valorizza il patrimonio sociale, culturale e naturale per ampliare le opportunità educative. Sottoscritto nel 2024, include enti pubblici, privati e del terzo settore, adottando una governance inclusiva. Mira a ottimizzare le risorse e sviluppare competenze sistemiche per una crescita sostenibile e coordinata del territorio.
<ul><li>A1.S1.T2.1 Sviluppo delle competenze delle figure di coordinamento e dei soggetti sottoscrittori del Patto</li>
<li>A2.S1.T2.1 Diffusione del patto e allargamento della platea degli stakeholders</li>
<li>A3.S1.T2.1 Formalizzazione degli strumenti di gestione del Patto e dei Tavoli</li>
<li>A4.S1.T2.1 Favorire la partecipazione giovanile ai tavoli.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T2.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1lBKX1te-QAvLUQ1xb4v5maT2Zx4J4-vCuyBq77ZsdFY" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S3.T2.1 Valorizzazione del capitale sociale rappresentato dai soggetti del Terzo Settore in ambito educativo e culturale finalizzato alla rigenerazione del paesaggio culturale</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a rafforzare il capitale sociale del Casentino, valorizzando il ruolo del terzo settore per la rigenerazione del paesaggio culturale. La Ricerca REACT evidenzia l'importanza del contributo dei cittadini, che offrono competenze per lo sviluppo comunitario. La Strategia punta ad accrescere la consapevolezza del valore del terzo settore, promuovendo empowerment e partecipazione intergenerazionale per garantire accesso e tutela del patrimonio culturale.
<ul><li>A1.S3.T2.1 Mappatura e classificazione dei soggetti del terzo settore</li>
<li>A2.S3.T2.1 Iniziative di promozione del tessuto associativo per attrarre giovani e favorire contesti di multigenerazionalità</li>
<li>A3.S3.T2.1 Portare a completamento il processo di costituzione delle Comunità di Eredità, in quanto “reti patrimoniali”.</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold">[[strategia precedente ->S2T2.1]] | [[strategia successiva ->S4T2.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1FddBnDL018BTDUik9atW_rOFyk3kNS2cNPoW9DgKAVM" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S2.T2.1 Rafforzamento della struttura di coordinamento istituzionale per la programmazione relativa alla L.R. 32 (attuale CRED)</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Legge regionale 32/2002 della Toscana fornisce un quadro normativo per l'attuazione di politiche educative territoriali. Prevede una gestione associata dei servizi comunali e favorisce l'integrazione tra approcci top-down e bottom-up per la programmazione locale. L'applicazione della legge ha innescato pratiche di governance partecipata e collaborazioni formali e informali. Nel Casentino, il CRED coordina le attività educative, promuovendo la valorizzazione del patrimonio culturale locale e supportando la rigenerazione del paesaggio culturale attraverso sinergie con l'Ecomuseo.
<ul><li>A1.S2.T2.1 Strutturazione e stabilizzazione del CRED (nel rispetto della LR n. 32 e del Patto)</li>
<li>A2.S2.T2.1 Rafforzamento del ruolo dei Tavoli di lavoro del Patto in applicazione alla normativa regionale sull’educazione e istruzione.</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S1T2.1]] | [[strategia successiva ->S3T2.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1tQYqTd5TO7yyspp0MUOHbA3OF28nK-Smj4kCx_iXNR0" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px">S4.T2.1. Progettazione e attivazione di percorsi di formazione all’imprenditoria sociale rivolti agli operatori del Terzo Settore e del mondo dell’associazionismo</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia promuove percorsi di formazione all’imprenditoria sociale, rivolti a soggetti già attivi in questo ambito, centrati su temi come gestione d’impresa, interpretazione dei bisogni collettivi, gestione di processi partecipativi, rapporti con la pubblica amministrazione. La formazione dovrebbe avvenire in loco, con una specificazione per il contesto casentinese, ma affrontando anche aspetti di carattere più generale comuni alle aree interne. La strategia prevede l’attuazione di formule organizzative innovative, come il partenariato tra un soggetto attuatore locale (collettivo, pubblico, privato o misto) e dipartimenti universitari attivi nel campo, che consentano di coniugare specificità territoriali e competenze di livello universitario di carattere generale.
<ul><li>A1.S4.T2.1 Creazione di una partnership con enti formativi e/o università, fondazioni e partner privati per la progettazione e la realizzazione del percorso di formazione</li>
<li>A2.S4.T2.1 Analisi del sistema degli enti del Terzo Settore e dell’associazionismo locale, dei bisogni formativi degli operatori, dei costi economici del percorso, e delle possibilità di finanziamento pubbliche e private</li>
<li>A3.S4.T2.1 Definizione degli obiettivi formativi e del contenuto del percorso formativo, promozione e diffusione territoriale del percorso attraverso canali istituzionali pubblici e/o privati locali</li>
<li>A4.S4.T2.1 Progettazione di un sistema di monitoraggio e valutazione della partecipazione al percorso, della soddisfazione dei partecipanti, e dell'apprendimento e aumento di competenze degli operatori partecipanti, al fine di correggere e migliorare le eventuali edizioni future del percorso formativo</li>
<li>A5.S4.T2.1 Creazione di una rete di alumni ex-partecipanti al percorso, per facilitare lo scambio di conoscenze ed esperienze e le opportunità di networking</li>
<li>A6.S4.T2.1 Supporto tecnico/consulenza alle organizzazioni comunitarie del territorio.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S3T2.1]] | [[strategia successiva ->S5T2.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1EN29WaDMnMvPyiHg4JO2KtgTdyiODXDag-ZhzYX2jgg" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S5.T2.1 Promozione culturale dell’attivismo comunitario: promuovere una cultura dell’attivismo nei cittadini</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia si basa sull'idea che le organizzazioni comunitarie nascano dalla società civile e che l’attivismo emerga spontaneamente, senza poter essere imposto dall’esterno con fondi o interventi specifici. Fondamentale nelle politiche a sostegno dell’attivismo comunitario sono dunque le iniziative di promozione culturale, informazione e divulgazione, che puntano a diffondere consapevolezza tra i cittadini sugli strumenti disponibili, sulle modalità di autoconoscenza dei bisogni comunitari e sulle esperienze di auto-aiuto comunitario esistenti in altri contesti.
<ul><li>A1.S5.T2.1 Rilevazione dei bisogni che possono trovare soddisfazione in modo comunitario</li>
<li>A2.S5.T2.1 Progettazione e realizzazione di campagne e iniziative di informazione e divulgazione sulle caratteristiche, il funzionamento e le opportunità offerte dalle diverse forme di organizzazione comunitaria previste dalle normative vigenti, rivolte agli operatori del Terzo Settore e/o ai cittadini</li>
<li>A3.S5.T2.1 Progettazione e realizzazione di corsi di formazione, workshop e seminari su tematiche rilevanti come la leadership comunitaria, la gestione di progetti, le tecniche di comunicazione e l’organizzazione di eventi.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S4T2.1]] | [[strategia successiva ->S6T2.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/13ftitcPk3BPFmehQKDz2IqHYSDSroQ-k8KdVxkRox1Q" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S6.T2.1 Promozione di reti di organizzazioni comunitarie tra loro e con soggetti di altra natura che svolgono attività con un impatto rigenerativo sul territorio</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a promuovere reti tra attori comunitari e altri soggetti complementari, come imprese locali, per sviluppare sinergie territoriali. Si rivolge principalmente a organizzazioni economiche locali, ma include anche enti culturali e promozionali. L’obiettivo è favorire la collaborazione tra le diverse organizzazioni di tipo comunitario, attraverso la creazione di un network che faciliti la comunicazione, lo scambio di idee e pratiche, l’implementazione di progetti congiunti, e altre attività. Le reti di organizzazioni comunitarie possono stimolare la rigenerazione territoriale, attivando anche più comunità contemporaneamente e favorendo processi di sviluppo sostenibile.
<ul><li>A1.S6.T2.1 Mappatura della rete dei soggetti del Terzo Settore, delle organizzazioni comunitarie e delle associazioni e attività di sensibilizzazione e dinamizzazione al fine di costruire la “comunità” di soggetti (la rete)</li>
<li>A2.S6.T2.1 Sviluppo di spazi e strumenti virtuali che facilitino la comunicazione e il networking tra associazioni, organizzazioni, imprese e altri enti di natura comunitaria</li>
<li>A3.S6.T2.1 Progettazione e realizzazioni di incontri periodici per favorire lo scambio di idee, esperienze e buone pratiche e di laboratori di co-progettazione per favorire l’avvio di attività e progetti comuni.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S5T2.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1dq00UfWOkJBYkL3jcu20EqcFWZGbJg6W9ebi_WCfhKk" target="_blank">lascia un feedback</a>| [[torna all’area tematica 2 ->AT2]] | [[vai all’area tematica 3 ->AT3]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T2.2 Promuovere iniziative di imprenditorialità giovanile, opportunità per la partecipazione associativa e il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali locali</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia ha come finalità la promozione del coinvolgimento dei giovani nel tessuto socioeconomico del territorio, favorendo la loro partecipazione ai processi decisionali e la partecipazione associativa. La Strategia prefigura azioni di formazione e accompagnamento in tale direzione, in linea con le vocazioni produttive locali, con la valorizzazione del patrimonio culturale, con l’esigenza di ampliare le opportunità di servizi socioeducativi.
<ul><li>A1.S1.T2.2 Potenziamento e messa a sistema di eventi formativi dedicati ai giovani per la progettazione di impresa</li>
<li>A2.S1.T2.2 Azioni di mentoring e tutoring collegate all’ampliamento/concessione di spazi a titolo gratuito per l’avvio di attività imprenditoriali e/o co-working</li>
<li>A3.S1.T2.2 Creazione di uno o più organi di rappresentanza giovanile.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T2.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1o6dql4E9cRCIDSpN_5YqOYxpEHLDHJqdM2KW_mDnDOs" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T2.2 Supportare la creazione di un sistema di servizi educativi territoriali innovativi</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia punta a promuovere e supportare la costruzione di un sistema di servizi educativi innovativi territoriali volti ad attrarre nuovi abitanti (es. famiglie con bambini) e mitigare l'abbandono del territorio, rendendo il contesto più attrattivo e dinamico. La creazione (o il rinnovamento di servizi esistenti) e la gestione di questi servizi richiede l’avviamento e il potenziamento di attività imprenditoriali specifiche, capaci anche di valorizzare e rigenerare le risorse territoriali (es. doposcuola, asili nido, ecc.)
<ul><li>A1.S2.T2.1 Percorsi di formazione professionale e accompagnamento alla creazione di nuovi servizi educativi innovativi del territorio.</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S3T2.2]] | [[strategia precedente ->S1T2.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1VM9sIrZFzC3mN6jXtPWndWyo0lGRqcvpqGBEi0uDRmQ" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3.T2.2 Rafforzare i servizi di orientamento e formazione al lavoro su target specifici e su settori economici correlati al paesaggio culturale</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a rafforzare le azioni di orientamento e di formazione per disoccupati, neet, drop-out, verso ambiti di lavoro collegati alla salvaguardia del paesaggio culturale. La Strategia, inoltre, potrebbe prevedere azioni di inserimento anche dall’esterno favorendo l'accessibilità al mercato del lavoro, promuovendo l’occupabilità e lo sviluppo economico locale, con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse legate al patrimonio culturale e agro-forestale. La Strategia si basa sulla capacità del territorio e dei diversi attori di lavorare in rete e pianificare azioni comuni con finalità condivise, la Strategia consente di valorizzare e rafforzare il tavolo già costituito sul tema dell’orientamento nell’ambito del Patto Educativo Territoriale.
<ul><li>A1.S3.T2.1 Percorsi di formazione professionale rivolti a target specifici e legati alle richieste del territorio</li>
<li>A2.S3.T2.1 Percorsi di inserimento lavorativo in collaborazione tra mondo del lavoro e centri per l’impiego</li>
<li>A3.S3.T2.1 Percorsi di mobilità aziendale circolare (anche verso l’estero)</li>
<li>A4.S3.T2.1 Programmi di mobilità studentesca e scambi culturali con aziende estere legate alla salvaguardia del paesaggio culturale</li>
<li>A5.S3.T2.1 Attivazione di tavoli di progettazione europea su Fondo Sociale Europeo (FSE) e altri fondi dedicati alla formazione professionale.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S4T2.2]] | [[strategia precedente ->S2T2.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/188-Rh-aa4fRC40b7WdTgJj9pgmKKz7_DGZRvWiTaxXs" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S4.T2.2 Promuovere un sistema di accoglienza diffusa di popolazioni straniere per la rivitalizzazione e rigenerazione del territorio</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a rafforzare e promuovere un sistema di accoglienza diffusa di popolazioni straniere che possa rivitalizzare e rigenerare il territorio casentinese e favorire anche una contaminazione di culture e pratiche sociali. Attraverso il potenziamento della rete di accoglienza SAI, l'attivazione di tavoli di progettazione europea su fondi dedicati e l’aggiornamento professionale degli operatori dell'accoglienza e dell'inclusione, potrà essere possibile il miglioramento dei servizi di accoglienza e integrazione dei nuovi abitanti con background migratorio.
A1.S4.T2.1 Accompagnamento alla creazione di nuovi servizi di inclusione sociale ed economica all'interno della rete italiana SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione)
A2.S4.T2.1 Attivazione di tavoli di progettazione europea su Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) e altri fondi dedicati a iniziative con paesi terzi
A3.S4.T2.1 Percorsi di formazione professionale rivolti a operatori dell’accoglienza e inclusione.</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S3T2.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1o11KN2UcJ3HQdZ3ApN_YkGRCQIOfOSgGYVTdxd8eZAI" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 2 ->AT2]] | [[vai all’area tematica 3 ->AT3]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T2.3 Rafforzare la co-progettazione di attività da parte dei soggetti privati e pubblici aderenti alla rete dell’Ecomuseo del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">L’Ecomuseo del Casentino, inizialmente finanziato con fondi europei, mantiene una rete di organizzazioni culturali impegnate nella valorizzazione del patrimonio locale, collaborando con il CRED e la Strategia Nazionale per le Aree Interne. Supportato principalmente da volontari, l’Ecomuseo, valorizza e sostiene l’associazionismo nell’affrontare sfide come il basso ricambio generazionale e la scarsa partecipazione. La Strategia mira a rafforzare competenze di co-progettazione, coinvolgendo giovani e comunità locale attraverso eventi, formazione e l’utilizzo di dispositivi formativi come il Circolo di Studio e il Service Learning, al fine di promuovere una partecipazione inclusiva.
<ul><li>A1.S1.T.2.3 Formazione congiunta degli operatori dell’ecomuseo e degli insegnanti su tematiche legate al paesaggio culturale</li>
<li>A2.S1.T.2.3 Messa a sistema di iniziative di educazione attraverso il patrimonio nelle scuole differenziando le attività attraverso azioni di co-progettazione</li>
<li>A3.S1.T.2.3 Realizzazione di azioni di educazione degli adulti collegate al paesaggio culturale e al patrimonio immateriale</li>
<li>A4.S1.T.2.3 Potenziare l'interazione con la comunità locale attraverso la gestione partecipata di eventi, coinvolgendo l'associazionismo giovanile.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T2.3]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1xcBSH0-j4T_XrhEubaNpDuweD0pNcqtkGuHsa80Gavw" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T2.3 Potenziamento del sistema formativo territoriale per l'innovazione sostenibile nei saperi tradizionali</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a istituire percorsi di formazione per adulti e giovani, focalizzati sull’innovazione e la sostenibilità, per rivitalizzare i saperi tradizionali del Casentino, come l’artigianato e le filiere agro-forestali. Promuove l'integrazione di tecnologie sostenibili e competenze imprenditoriali, favorendo il ricambio generazionale e la collaborazione tra scuole, aziende e botteghe artigiane. L’obiettivo è creare un sistema formativo territoriale che valorizzi l’identità locale e sviluppi un'economia circolare, superando sfide di finanziamento e coinvolgimento con partenariati pubblico-privati.
<ul><li>A1.S2.T2.3 Costruzione di un partenariato per l’innovazione per lo sviluppo di percorsi formativi professionali sulle conoscenze tradizionali e innovazione tecnica
<li>A2.S2.T2.3 Definizione del percorso formativo e riconoscimento dei crediti</li>
<li>A3.S2.T2.3 Moduli Brevi di Formazione Professionale</li>
<li>A4.S2.T2.3 Percorsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore)</li>
<li>A5.S2.T2.3 Svolgimento del percorso di formazione</li>
<li>A6.S2.T2.3 Valutazione e certificazione</li>
<li>A7.S2.T2.3 Reclutamento dei partecipanti e promozione</li>
<li>A8.S2.T2.3 Facilitazione dell'accesso alla terra e sostegno all'imprenditorialità giovanile in agricoltura</li>
<li>A9.S2.T2.3 Orientamento e collegamento tra scuola e attività produttive locali</li>
<li>A10.S2.T2.3 Sviluppo di percorsi formativi internazionali e scambi culturali.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S3T2.3]] | [[strategia precedente ->S1T2.3]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1IAmNvBoFAk2z1MI9FbA1K4_jUJfW_jrS1L8y6VH7OSc" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #ff7276; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3T2.3 Creazione di competenze dei dinamizzatori territoriali</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a sviluppare competenze per dinamizzatori territoriali, facilitatori di processi di valorizzazione basati su saperi tradizionali, biodiversità e patrimonio culturale. Questi professionisti collegano risorse locali, promuovono progetti collettivi e creano reti con soggetti pubblici e privati. La formazione include corsi innovativi e pratiche integrate, rivolti sia a studenti universitari sia a operatori locali. I dinamizzatori, simili ai mentori dei circoli di studio, sono figure capaci di supportare processi di sviluppo sostenibile e inclusivo.
<ul><li>A1.S3.T1.1 Identificazione dei bisogni formativi specifici e dei gap per la formazione di dinamizzatori territoriali</li>
<li>A2.S3.T1.1 Progettazione della struttura e dei contenuti di un corso di formazione per dinamizzatori territoriali.</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #ff7276; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S2T2.3]] | <a href="hhttps://docs.google.com/forms/d/14HUlvGVZMgBFcbaeigJ6wSa6S_agOSeeXqGRFKSEd_Q" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 2 ->AT2]] | [[vai all’area tematica 3 ->AT3]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T3.1 Creazione della <i>Rete degli itinerari culturali del Casentino</i></div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a creare una <i>Rete degli itinerari culturali del Casentino</i>, con l'obiettivo di integrare e coordinare i numerosi percorsi tematici esistenti attualmente frammentati. Questi itinerari, che spaziano da cammini religiosi e storici a percorsi legati alla cultura materiale, gastronomia e memoria storica, sono risorse fondamentali per la promozione del territorio. La strategia prevede di mettere a sistema i percorsi esistenti, completare le tratte mancanti, modificare i tracciati dove necessario e creare nuovi collegamenti tra i percorsi tematici e le emergenze culturali locali (come il Lago degli Idoli per la Via di Francesco). Il successo della Strategia dipende dal coinvolgimento attivo della comunità locale e degli stakeholder, per garantire che il progetto risponda alle esigenze del territorio, promuovendo un turismo sostenibile e rafforzando il senso di appartenenza.
<ul><li>A1.S1.T3.1 Creazione della struttura di coordinamento della <i>Rete degli itinerari culturali del Casentino</i></li>
<li>A2.S1.T3.1 Creazione della <i>Mappa interattiva degli itinerari culturali del Casentino</i></li>
<li>A3.S1.T3.1 Programmazione e identificazione di connessioni, anelli tematici e raccordi con le emergenze culturali per il completamento della rete degli itinerari culturali.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T3.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1o6dql4E9cRCIDSpN_5YqOYxpEHLDHJqdM2KW_mDnDOs" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T3.1 Recupero e valorizzazione degli itinerari culturali del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia si focalizza sul recupero e valorizzazione degli itinerari culturali del Casentino, con l'obiettivo di migliorarne l'attrattività e la fruibilità in modo sostenibile e rispettoso degli ecosistemi. La Strategia nasce per contrastare criticità come l'abbandono e il degrado di edifici storici, ambienti naturali e paesaggi agricoli, aggravati da spopolamento, mancanza di presidi permanenti e risorse limitate. L'obiettivo è di preservare il patrimonio storico e naturale, riqualificando paesaggi e strutture abbandonate, e integrandoli in un sistema turistico-culturale che rispetti le tradizioni locali. Include il miglioramento delle infrastrutture, la manutenzione dei sentieri, il recupero degli edifici storici e ambisce a creare nuove opportunità lavorative per i giovani. Inoltre, promuove la tutela della biodiversità e rafforza il coinvolgimento della comunità locale per superare la frammentazione gestionale, puntando su sinergie tra pubblico e privato per garantire la sostenibilità del progetto.
<ul><li>A1.S2.T3.1 Recupero e valorizzazione degli habitat naturali e dei paesaggi degradati</li>
<li>A2.S2.T3.1 Recupero e valorizzazione dei manufatti di interesse storico lungo o in prossimità degli itinerari</li>
<li>A3.S2.T3.1 Realizzazione di nuove opportunità a supporto dei fruitori dei sentieri e recupero e valorizzazione delle aree attrezzate esistenti</li>
<li>A4.S2.T3.1 Recupero e valorizzazione dei punti di vista panoramici lungo i percorsi</li>
<li>A5.S2.T3.1 Organizzazione di laboratori tematici con università e centri di ricerca per l’attualizzazione delle attrezzature a supporto dei fruitori degli itinerari basata sull’utilizzo, anche innovativo, di materiali e tecniche locali</li>
<li>A6.S2.T3.1 Organizzazione di un cantiere-scuola sulle tecniche tradizionali di costruzione e di integrazione con il nuovo, gestione e manutenzione dei sentieri</li>
<li>A7.S2.T3.1 Creazione di una piattaforma mobile di crowdsourcing per monitorare e valorizzare gli itinerari culturali del Casentino in forma cooperativa.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S3T3.1]] | [[strategia precedente ->S1T3.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1Gs1vH4g70SThjBStLSYsbiVenk7eyXENKYLVdviarnI" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3.T3.1 Comunicazione e promozione di nuove forme di narrazione degli itinerari culturali del Casentino in connessione con gli asset culturali prossimali</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia punta a valorizzare gli itinerari culturali del Casentino, rendendoli più accessibili e attraenti per un pubblico diversificato. L'obiettivo è favorire un turismo sostenibile e destagionalizzato, attraverso una narrazione unitaria del territorio che utilizzi forme innovative di comunicazione, come storytelling multimediali, video, podcast e narrazioni visive, coinvolgendo attivamente la comunità locale.
<ul><li>A1.S3.T3.1 Elaborazione di un Piano di comunicazione integrata della Rete degli itinerari culturali</li>
<li>A2.S3.T3.1 Valorizzare e supportare l'arte e la creatività come medium di narrazione simbolica degli itinerari culturali</li>
<li>A3.S3.T3.1 Elaborazione di mappe di comunità connesse agli itinerari culturali e in grado di riconnettere i territori in processi attivi di appropriazione e valorizzazione del paesaggio culturale</li>
<li>A4.S3.T3.1 Creazione di una rete diffusa di produttori locali che valorizzi il patrimonio enogastronomico del Casentino lungo i suoi itinerari culturali.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S4T3.1]] | [[strategia precedente ->S2T3.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1qM8wZQP7-sqtoEkUSobHGTu9OEbxdRnWW1A60xyryJM" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S4.T3.1 Sviluppo del turismo religioso connesso ai cammini</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia si focalizza sullo sviluppo del turismo religioso lungo i cammini del Casentino, con l’obiettivo di valorizzare questi percorsi spirituali attraverso il miglioramento della segnaletica, la creazione di nuove strutture di accoglienza (rifugi e punti di ristoro) e l’organizzazione di eventi religiosi. La promozione avverrà tramite canali digitali e tradizionali, mirando anche ai mercati internazionali. Inoltre, la Strategia prevede la gestione sostenibile dei flussi turistici per proteggere l'ambiente, coinvolgendo attivamente la comunità locale e creando un coordinamento tra gli attori coinvolti per un approccio integrato e duraturo.
<ul><li>A1.S4.T3.1 Sensibilizzazione della rete dei soggetti religiosi ad una forma condivisa di coordinamento</li>
<li>A2.S4.T3.1 Creazione e potenziamento delle strutture di accoglienza e dei servizi per i pellegrini</li>
<li>A3.S4.T3.1 Promozione di eventi culturali e spirituali lungo i cammini</li>
<li>A4.S4.T3.1 Sentieri di luce e memoria: valorizzazione dei cimiteri di campagna.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S5T3.1]] | [[strategia precedente ->S3T3.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1Lzgy2yhcFw_95d-Ntxo6qAMXEJmEfrj04PKuEX0FxR8" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S5.T3.1 Potenziamento delle forme di turismo lento e di prossimità lungo gli itinerari culturali del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia punta a potenziare il turismo lento e di prossimità nel Casentino, valorizzando gli itinerari culturali e naturali tramite interventi strutturali e infrastrutturali mirati. Attualmente, l’offerta di turismo lento è sottosviluppata, con opportunità limitate per esplorare il territorio a piedi, in bicicletta o a cavallo. I sentieri esistenti necessitano di miglioramenti significativi, tra cui maggiore accessibilità, segnaletica adeguata e una migliore integrazione con la linea ferroviaria per supportare un turismo che si basa su ritmi lenti e sull’esperienza immersiva. La Strategia prevede quindi di integrare e valorizzare gli itinerari con nuove infrastrutture che supportino il turismo lento e di promuovere il territorio con campagne di marketing mirate.
<ul><li>A1.S5.T3.1 Attivare e potenziare le connessioni dei cammini con la rete multimodale delle infrastrutture di supporto del turismo lento e di prossimità</li>
<li>A2.S5.T3.1 Campagne di promozione e marketing per il turismo lento e di prossimità.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S4T3.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1iEXUZ-Z-EF_1Sh_INVlGMFwKaPOS8xAJ-Kbzq6paly4" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 3 ->AT3]] | [[vai all’area tematica 4 ->AT4]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T3.2 Coordinamento e governance del Contratto di Fiume Casentino H2O</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">Il Contratto di Fiume "Casentino H2O" mira a una gestione integrata delle risorse idriche e al miglioramento dell'ecosistema fluviale del Casentino. Per aumentarne l'efficacia, è necessario consolidare i risultati ottenuti e rafforzare gli obiettivi futuri. La strategia ambisce a consolidare i risultati raggiunti, monitorare costantemente i progressi e garantire la sostenibilità delle azioni. Un elemento chiave è il coordinamento efficace tra gli stakeholder, evitando frammentazioni e favorendo una gestione partecipativa e inclusiva del patrimonio fluviale, anche per i soggetti minori. Una sfida chiave è mantenere attiva la collaborazione tra i soggetti coinvolti e reperire nuove risorse per attuare il Protocollo d'Intesa.
<ul><li>A1.S1.T3.2 Facilitare l’accesso ai fondi e alle risorse</li>
<li>A2.S1.T3.2 Incoraggiare la partecipazione pubblica e la trasparenza</li>
<li>A3.S1.T3.2 Sostenere la ricerca e l’innovazione per la gestione sostenibile delle risorse idriche e la riduzione dei rischi ambientali</li>
<li>A4.S1.T3.2 Considerare i fiumi come un fattore determinante nella pianificazione, favorendo un raccordo efficace e coerente tra pianificazione strutturale intercomunale (che definisce una scala idonea per la pianificazione di interventi sul sistema fluviale) e la pianificazione operativa comunale</li>
<li>A5.S1.T3.2 Elaborazione di ‘progetti di paesaggio’ che prevedano la partecipazione dei cittadini con la possibilità di accedere a fondi indipendenti dalla spesa corrente delle amministrazioni</li>
<li>A6.S1.T3.2 Analizzare i servizi ecosistemici prodotti dagli ecosistemi fluviali e torrentizi del Casentino e delle modalità di pagamento dei servizi ecosistemici.</li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T3.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1pQDSaN7gGiTd5eiE-renP5PHCiDQAJGch39pEmcyS2w/" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T3.2 Conservazione, miglioramento e valorizzazione della qualità degli ecosistemi fluviali e del paesaggio di fondovalle del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia proposta mira alla conservazione e valorizzazione degli ecosistemi fluviali e del paesaggio del fondovalle del Casentino, un'area ricca di biodiversità ma fortemente segnata dalla trasformazione urbana e agricola. L'obiettivo è migliorare la permeabilità ecologica, ripristinare gli habitat naturali lungo il fiume Arno, migliorare la qualità delle acque e tutelare il paesaggio fluviale, promuovendo un uso sostenibile del territorio che integri le attività umane con la conservazione ambientale. La Strategia prevede anche un'analisi preliminare della qualità degli ecosistemi fluviali e ripariali, per individuare le aree meglio conservate e quelle compromesse da pressioni antropiche, con perdita di qualità e funzionalità ecologica.
<ul><li>A1.S2.T3.2 Rinaturalizzare le aree perifluviali e golenali, le sponde del fiume Arno e il reticolo idrografico minore del fondovalle del Casentino con particolare attenzione ai tratti di argine deteriorati in prossimità di zone abitate e industriali e ai paesaggi agricoli delle pianure alluvionali</li>
<li>A2.S2.T3.2 Incoraggiare l'integrazione ambientale per le opere pubbliche che hanno un impatto sulla portata del fiume (es. Ciclovia dell’Arno)</li>
<li>A3.S2.T3.2 Contenere il fenomeno del consumo di suolo nelle aree perifluviali, e sostenere la riconversione delle aree industriali in aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA)<sup style="font-size: 10px; color: black;font-family: calibri;">1</sup></li>
<li>A4.S2.T3.2 Promuovere una gestione sostenibile delle attività di manutenzione delle sponde e della vegetazione ripariale anche mediante la redazione di Linee Guida condivise e di corsi di formazione per gli addetti del settore</li>
<li>A5.S2.T3.2 Adottare misure e tecniche innovative per la prevenzione del rischio idraulico (es. Mappe di comunità di percezione del rischio idraulico).</li></ul></div>
<div style="font-size: 10px; text-align: justify; line-height: 12px; font-family: calibri; color: black;"><sup style="font-size: 8px; color: black;font-family: calibri;">1</sup> Il gruppo di ricerca, anche per una sollecitazione ricevuta in merito, valuterà se approfondire il tema della mitigazione dell’impatto ambientale degli insediamenti industriali nel fondovalle dell’Arno in una strategia dedicata.</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S3T3.2]] | [[strategia precedente ->S1T3.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1FUbcknAbM4xYVOQd6etrX-wzLcmBgY0-J3kVjuie68I" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3.T3.2 Conservazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico e culturale del paesaggio fluviale del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia si concentra sulla protezione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale legato ai corsi d’acqua del Casentino. L’obiettivo è rigenerare il sistema fluviale, che include mulini, ponti e borghi storici, per favorire uno sviluppo sostenibile, rafforzare l’identità locale e migliorare la mobilità dolce. La strategia affronta il degrado delle risorse paesaggistiche e storiche, promuovendo la protezione e la valorizzazione del patrimonio fluviale attraverso il recupero delle risorse storiche e ambientali, garantendo una fruizione consapevole e sostenibile del territorio. Un punto chiave è l'integrazione dei percorsi esistenti, creando una rete di sentieri che colleghi le comunità locali, favorendo l'accesso e il benessere di tutte le persone, indipendentemente da età e abilità.
<ul><li>A1.S3.T3.2 Incentivare l’elaborazione di piani per la conservazione e la gestione del patrimonio storico-architettonico legato al fiume</li>
<li>A2.S3.T3.2 Favorire l'accesso pubblico al fiume nel rispetto dei loro valori ecosistemici e promuovere l’idea di un corridoio sicuro e connettivo con funzione di nuovo spazio pubblico di scala intercomunale</li>
<li>A3.S3.T3.2 Promuovere interventi che migliorino la riconoscibilità paesaggistica ed elevino il livello di accessibilità del sistema fluviale come elemento unificante il fondovalle del Casentino</li>
<li>A4.S3.T3.2 Considerare forme per la produzione di energia rinnovabile attraverso impianti ecologicamente sostenibili e l’attuazione di interventi compatibili con le caratteristiche storiche dei manufatti.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S4T3.2]] | [[strategia precedente ->S2T3.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1LDqHXntDm8WUHWsWqAnlKdTYT7YtKrsOjAjtUUG0Eug" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #1488ca; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S4.T3.2 Comunicazione, promozione della multifunzionalità del paesaggio fluviale del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia si propone di promuovere la multifunzionalità del paesaggio fluviale del Casentino, valorizzando le sue diverse funzioni ecologiche, culturali e socioeconomiche. L’obiettivo è sensibilizzare la comunità locale e i visitatori sul valore di questo paesaggio, integrando la conservazione ambientale con opportunità di sviluppo sostenibile, come il turismo responsabile e il supporto alle attività locali, tra cui quelle agricole, artigianali e commerciali. Le principali sfide riguardano il coinvolgimento attivo e continuo di tutti gli stakeholder e la garanzia della sostenibilità economica e ambientale delle iniziative. Per superarle, la strategia prevede una gestione coordinata e partecipativa, che assicuri la valorizzazione duratura del paesaggio fluviale del Casentino.
<ul><li>A1.S4.T3.2 Realizzare attività didattiche sul territorio attraverso il coinvolgimento delle scuole e dei cittadini</li>
<li>A2.S4.T3.2 Progettare un sistema di comunicazione integrato per la valorizzazione del paesaggio fluviale del Casentino</li>
<li>A3.S4.T3.2 Promuovere forme artistiche e in grado di offrire nuovi punti di vista sui valori connessi al paesaggio fluviale</li>
<li>A4.S4.T3.2 Promuovere iniziative sportive che implementino la componente esperienziale legata al fiume e migliorino l'uso pubblico del sistema fluviale.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #1488ca; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S3T3.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1PFTLmpUslva_JPjj6GMHNYEK0IgDHVEoAZ4CNkmUcGs" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 3 ->AT3]] | [[vai all’area tematica 4 ->AT4]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T4.1 Sperimentazione del Piano Intercomunale per l’Accessibilità</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira a migliorare l’accessibilità nel Casentino, non solo per rispondere agli obblighi normativi, ma per rendere gli spazi pubblici più vivibili, promuovendo inclusione sociale e benessere comunitario. Propone un Piano Intercomunale per l’Accessibilità, evoluzione dei PEBA, che ottimizza le risorse dei Comuni con una pianificazione condivisa, interpretando l’accessibilità in sintonia con le specificità del territorio per affrontare sfide comuni e su larga scala<sup style="font-size: 10px; color: black;font-family: calibri;">2</sup>.
<ul><li>A1.S1.T4.1 Fase istruttoria per lo studio delle caratteristiche generali del territorio in relazione all’accessibilità</li>
<li>A2.S1.T4.1 Identificazione del modello di governance</li>
<li>A3.S1.T4.1 Costituzione della struttura operativa</li>
<li>A4.S1.T4.1 Definizione del quadro esigenziale e rilievo dei problemi di accesso</li>
<li>A5.S1.T4.1 Programmazione degli interventi</li>
<li>A6.S1.T4.1 Progettazione e realizzazione degli interventi</li>
<li>A7.S1.T4.1 Monitoraggio continuo e implementazione degli interventi</li>
<li>A8.S1.T4.1 Progetto di comunicazione.</li></ul></div>
<div style="font-size: 10px; text-align: justify; line-height: 12px; font-family: calibri; color: black;"><sup style="font-size: 8px; color: black;font-family: calibri;">2</sup> Nell’elaborazione del PIA è bene considerare che i Comuni di Ortignano Raggiolo e Poppi hanno già avviato il processo per la realizzazione obbligatoria del PEBA. </div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T4.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1mRVBE8yluIFOVX8clMTUEjBBnrTgAifW3avVJqmfdYE" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T4.1 Realizzazione del Vademecum per il recupero e la valorizzazione dei borghi storici del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia propone la creazione di un Vademecum per il recupero e la valorizzazione dei borghi storici del Casentino, con l’obiettivo di tutelare e conservare l'autenticità del patrimonio edilizio storico. Il Vademecum offrirà supporto pratico e raccomandazioni per il restauro, integrando efficienza energetica e innovazione funzionale, rispettando al contempo le tradizioni costruttive locali. Il progetto si fonda su un approccio partecipativo, coinvolgendo la comunità e favorendo una gestione sostenibile delle risorse.
<ul><li>A1.S2.T4.1 Costituzione del gruppo di lavoro per la redazione del Vademecum per il recupero dei borghi storici del Casentino</li>
<li>A2.S2.T4.1 Campagna di rilievo e schedatura dei borghi storici del Casentino</li>
<li>A3.S2.T4.1 Coinvolgimento della comunità</li>
<li>A4.S2.T4.1 Redazione del Vademecum per il recupero e la valorizzazione dei b</li>orghi storici del Casentino</li>
<li>A5.S2.T4.1 Creazione del Laboratorio di materiali e tecniche tradizionali del Casentino</li>
<li>A6.S2.T4.1 Utilizzo didattico dei borghi in abbandono del Casentino.</div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S3T4.1]] | [[strategia precedente ->S1T4.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1ueyuNVjSBsKHZ3xcYi6usbcBmmPVp3LKefQZ1oM4uDw" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3.T4.1 Miglioramento degli spazi di relazione e creazione di nuove opportunità di socializzazione</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia propone di rivitalizzare gli spazi di relazione nei paesi del Casentino per rafforzare partecipazione e coesione sociale, preservare l’identità locale e rinsaldare il senso di appartenenza ai luoghi. Attraverso il recupero degli spazi esistenti e la creazione di nuove opportunità di socializzazione, la Strategia propone approcci innovativi, collaborativi e partecipativi da adattare alle caratteristiche di ogni luogo e comunità.
<ul><li>A1.S3.T41 Creazione della rete di Teen Centers del Casentino</li>
<li>A2.S3.T4.1 Attualizzazione e miglioramento degli spazi di relazione attraverso l’arte</li>
<li>A3.S3.T4.1 Creazione di Botteghe temporanee.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S4T4.1]] | [[strategia precedente ->S2T4.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1mtBk_ReisgKWBZNSrgSabubRxmCZPqtdU5bMd57L6zM" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S4.T4.1 Recupero di strade e tracciati storici tra paesi</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia propone il recupero di strade e tracciati storici tra paesi del Casentino, come “La Costa” di Poppi, per rafforzare il legame tra comunità e territorio, preservando l'identità storica e rilanciando connessioni sociali e funzionali. La Strategia prevede il miglioramento delle condizioni strutturali e l’accessibilità dei percorsi, insieme alla partecipazione attiva dei cittadini attraverso co-progettazione e gestione partecipata.
<ul><li>A1.S4.T4.1 Identificazione dei tracciati storici</li>
<li>A2S4.T4.1 Analisi e catalogazione dei tracciati storici e loro selezione in vista dell’avvio di progetti di rigenerazione</li>
<li>A3.S4.T4.1 Rilievo e restituzione grafica dei tracciati storici da rigenerare</li>
<li>A4.S4.T4.1 Definizione delle priorità d'intervento</li>
<li>A5.S4.T4.1 Progetto di recupero e valorizzazione dei tracciati storici</li>
<li>A6.S4.T4.1 Esecuzione dei lavori e gestione e manutenzione dei tracciati</li>
<li>A7.S4.T4.1 Promozione e coinvolgimento educativo e culturale.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S3T4.1]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1kxu33WO_l1xhD82pRrYGAFPUSs65oOvOt5qfhO1MAdY" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 4 ->AT4]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T4.2 Creazione di un sistema integrato per la valorizzazione dei castelli del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia proposta mira a migliorare la gestione e la valorizzazione dei castelli medievali del Casentino, creando un sistema integrato di conservazione e fruizione turistica ispirato al modello della Valle della Loira. L’obiettivo è rendere i castelli più accessibili e attrattivi, aumentando la loro visibilità e coordinando le informazioni, attraverso la collaborazione tra proprietari, gestori e l’Ambito Turistico del Casentino.
<ul><li>A1.S1.T4.2 Costituzione dell’Associazione “Castelli del Casentino”</li>
<li>A2.S1.T4.2 Definizione di un programma operativo di valorizzazione turistica dei siti</li>
<li>A3.S1.T4.2 Catalogazione e schedatura finalizzata alla valorizzazione turistica</li>
<li>A4.S1.T4.2 Creazione della sezione “Castelli” del sito dell’Ambito Turistico del Casentino</li>
<li>A5.S1.T4.2 Realizzazione di un sistema di segnaletica turistica interattiva</li>
<li>A6.S1.T4.2 Fornitura di servizi di trasporto sostenibili per migliorare la raggiungibilità dei castelli</li>
<li>A7.S1.T4.2 Recupero dei percorsi antichi che portavano ai castelli</li>
<li>A8.S1.T4.2 Organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio dei castelli casentinesi.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T4.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/19YsMsR5HBW7WVr5qwJJYaXehYRcS06l6-hdvmo6uWvI" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T4.2 Valorizzazione del patrimonio religioso delle pievi del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia proposta mira a valorizzare il patrimonio religioso delle pievi romaniche del Casentino, migliorando l'accesso e la fruibilità dei siti lungo la storica “Via Maior”. Essa prevede una collaborazione tra diocesi, amministrazioni locali e comunità, per garantire una valorizzazione sostenibile che rispetti l’autenticità religiosa e culturale delle pievi, promuovendo un turismo responsabile e rispettoso del territorio.
<ul><li>A1.S2.T4.2 Creazione di un’organizzazione collettiva per la gestione delle pievi del Casentino</li>
<li>A2.S2.T4.2 Definizione di un programma operativo di valorizzazione turistica dei siti</li>
<li>A3.S2.T4.2 Catalogazione e schedatura finalizzata alla valorizzazione turistica</li>
<li>A4.S2.T4.2 Implementazione della sezione “Pievi” del sito dell’Ambito Turistico del Casentino</li>
<li>A5.S2.T4.2 Recupero e valorizzazione dell’itinerario della “Via Maior” o “Via delle Pievi battesimali”</li>
<li>A6.S2.T4.2 Promozione del patrimonio religioso casentinese attraverso l’organizzazione del “Festival della Spiritualità”.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S1T4.2]] | [[strategia successiva ->S3T4.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1I7SsgLyv8naY_di2lkWIaEvb9Rh6nnM2uBem572XpLY" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3.T4.2 Recupero del patrimonio di archeologia industriale del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia proposta mira al recupero e alla valorizzazione del patrimonio di archeologia industrialedel Casentino, trasformando edifici storici abbandonati o sottoutilizzati, come parte del Lanificio di Stia e la Filanda di Rassina, in spazi di aggregazione sociale, innovazione economica e crescita culturale, attraverso un coinvolgimento attivo della comunità e collaborazioni pubblico-private, per stimolare lo sviluppo sostenibile del territorio.
<ul><li>A1.S3.T4.2 Verifica della mappatura esistente e identificazione dei complessi di archeologia industriale dismessi o sottoutilizzati presenti nel territorio</li>
<li>A2.S3.T4.2 Analisi e catalogazione del patrimonio di archeologia industriale del Casentino in vista dell’avvio di progetti di rigenerazione</li>
<li>A3.S3.T4.2 Definizione dei criteri per il recupero architettonico e identificazione dei manufatti più promettenti al fine del recupero</li>
<li>A4.S3.T4.2 Creazione di partenariati pubblico-privati per il finanziamento e la gestione di progetti di recupero</li>
<li>A5.S3.T4.2 Rilievo e restituzione grafica dei complessi di archeologia industriale da rigenerare</li>
<li>A6.S3.T4.2 Progetto di recupero e valorizzazione dei complessi di archeologia industriale selezionati.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S2T4.2]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/19t6BEa16AafU3qonwNEsZOwz2KW5-QvGIlCSSiFqKnA" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 4 ->AT4]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S1.T4.3 Edilizia storica dei paesi per la creazione di alberghi diffusi a gestione comunitaria</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia propone il recupero del patrimonio edilizio dei borghi storici del Casentino, in particolare quelli spopolati, per la creazione di alberghi diffusi a gestione comunitaria. Questo modello di ospitalità diffusa mira a rivitalizzare le aree interne, combinando la valorizzazione del patrimonio architettonico con uno sviluppo economico sostenibile e partecipativo. L’obiettivo è rafforzare le reti sociali, promuovere un turismo attento alla sostenibilità e all’autenticità, e incentivare l’occupazione locale.
<ul><li>A1.S1.T4.2 Identificazione dei paesi casentinesi con caratteristiche</li> potenzialmente rispondenti alla realizzazione di un albergo diffuso a gestione comunitaria</li>
<li>A2.S1.T4.2 Coinvolgimento della comunità e dei potenziali partecipanti all’iniziativa</li>
<li>A3.S1.T4.2 Creazione del modello di ownership comunitaria</li>
<li>A4.S1.T4.2 Elaborazione di linee di indirizzo per il progetto di adeguamento degli immobili a fini ricettivi</li>
<li>A5.S1.T4.2 Adozione di pratiche di gestione ecologica dell’Albergo Diffuso</li>
<li>A6.S1.T4.2 Promozione del territorio e conservazione attiva del patrimonio materiale e immateriale.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S2T4.3]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1teS2jChBkTQ9vdbmYVpWeSZHsahjnCBdGEst5j0mmWg" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S2.T4.3 Riutilizzo degli ex seccatoi come microstrutture di ospitalità lungo la rete sentieristica del Casentino</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia mira al recupero e riutilizzo degli ex seccatoi, edifici tradizionali per l’essiccazione delle castagne, come microstrutture di ospitalità lungo la rete sentieristica del Casentino. Questa iniziativa intende valorizzare il patrimonio rurale e la cultura locale legata alla castanicoltura, promuovendo un turismo sostenibile ed esperienziale. Il recupero degli ex seccatoi, integrato con l’ambiente circostante, prevede l’utilizzo di materiali locali ed energie rinnovabili, garantendo al contempo il rispetto per il paesaggio e la sostenibilità ecologica.
<ul><li>A1.S2.T4.3 Verifica della ubicazione dei seccatoi</li>
<li>A2.S2.T4.3 Definizione dei requisiti minimi per il riuso a fini ricettivi e identificazione dei manufatti più promettenti al fine del recupero come strutture ricettive</li>
<li>A3.S2.T4.3 Bando per il recupero dei seccatoi a fini ricettivi e per la promozione della cultura della castagna</li>
<li>A4.S2.T4.3 Laboratorio-concorso per il recupero innovativo dei seccatoi compatibile con l’ambiente e il paesaggio.</li></ul></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia successiva ->S3T4.3]] | [[strategia precedente ->S1T4.3]] | <a href="https://docs.google.com/forms/d/1LPXTlwV6KfhpwVdTQaSdjwdyrhks2-29hbOiZnqPL40" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<div style="margin-bottom: -40px; text-align: left; font-size: 18px; color: #7c6eb0; font-family: calibri; font-weight: bold; line-height: 20px;">S3.T4.3 Riconversione di case cantoniere e edifici similari lungo gli itinerari culturali del Casentino in strutture ricettive</div>
<div style="font-size: 16px; text-align: justify; line-height: 18px; font-family: calibri; color: black;">La Strategia propone la riconversione delle case cantoniere e di altri edifici pubblici dismessi nel Casentino in strutture ricettive per i viaggiatori che percorrono gli itinerari culturali della valle. Gli edifici, di proprietà demaniale e spesso in stato di degrado, verrebbero riqualificati per accogliere escursionisti a piedi, in bici o a cavallo, promuovendo il turismo sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali.
<ul><li>A1.S3.T4.3 Identificazione e analisi di case cantoniere e edifici similari</li>
<li>A2.S3.T4.3 Mappatura e catalogazione degli edifici per un'offerta turistica differenziata</li>
<li>A3.S3.T4.2 Bando per la concessione in uso a terzi delle case cantoniere e di edifici similari di proprietà pubblica al fine del loro riuso e valorizzazione</li>
<li>A4.S3.T4.2 Attivazione di hub intermodali nelle case cantoniere riconvertite.</ul></li></div>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: #7c6eb0; font-variant: small-caps; font-weight: bold;">[[strategia precedente ->S2T4.3]] | <a href="hhttps://docs.google.com/forms/d/1ATlkMz2EEvJN95iI8-bnDGClbIeU83cjbYlDVgWDF6w" target="_blank">lascia un feedback</a> | [[torna all’area tematica 4 ->AT4]] | [[torna all’inizio ->strategie]]</div>
<h1 style="text-align: center; font-size: 30px; color: orange; line-height: 35px; font-variant: small-caps; font-family: calibri;">La “Piazza” delle Strategie</h1>
<div style="font-size: 16px; text-align: center; line-height: 20px; font-family: calibri; color: black; margin-top: -30px;">Partecipa all’elaborazione delle Linee Guida per la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino!
<b>Ecco come fare</b>:
1. Seleziona l’Area Tematica che ti interessa tra quelle qui proposte.
2. Puoi navigare tra le varie strategie, scegliendo quelle che ti interessano di più.
3. Lascia la tua opinione!
Puoi lasciare un feedback per ogni proposta. Troverai il bottone dedicato infondo alla pagina.
Lascia anche un feedback generale sulle linee strategiche accedendo al seguente modulo: <a href="https://docs.google.com/forms/d/1XmDTcv482rsaoP-90YQchxhjPcDE1mR-ffghG1X1QCg" target="_blank">feedback sulla “Piazza” delle Strategie</a>
Hai tempo fino al <b>31 dicembre 2024.</b></div>
<center><div style="font-size: 20px; line-height: 22px; font-family: calibri; font-variant: small-caps; margin-right: -60px; margin-left: -60px;"><span style="color: #49b170;">[[at1. patrimonio agroalimentare e forestale e artigianato locale ->AT1]]</span>
<span style="color: #ff7276;">[[at2. tradizioni e pratiche sociali ->AT2]]</span>
<span style="color: #1488ca;">[[at3. reti paesaggistiche e territoriali ->AT3]]</span>
<span style="color: #7c6eb0;">[[at4. insediamenti, spazi pubblici e edifici ->AT4]]</span></div></center>
<div style="margin-bottom: -25px; font-size: 17px; text-align: center; line-height: 17px; font-family: calibri; color: orange; font-variant: small-caps; font-weight: bold"><a href="https://drive.google.com/file/d/1tn8gC0WnAMFTGkYFBSMomjXVIhKW-Y-P/view?usp=sharing" target="_blank">visualizza il poster</a></div>